Descrizione
IL RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI
Premesso che:
- il Programma Regionale Puglia 2021-2027 prevede, nell’ambito della Priorità II, l’obiettivo specifico RSO2.4 finalizzato alla promozione dell’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, l’Azione 2.5 “Interventi per la prevenzione dei rischi e l’adattamento climatico”, nell’ambito della quale, con determinazione n. AOO165/DIR/2023/00177, è stata istituita la sub Azione 2.5.3 “Miglioramento dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico superficiale”, che promuove azioni finalizzate alla riduzione dei rischi determinati da eventi estremi provocati dai cambiamenti climatici anche con interventi volti al miglioramento della funzionalità del reticolo idrografico, delle aree endoreiche e dei corpi idrici attraverso la riqualificazione fluviale;
- le Direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 2000/60/CE (“Acque”), 2007/60/CE (“Alluvioni”) e 92/43/CEE (“Habitat”) istituiscono un quadro di azione comunitaria, in materia di acque e ambiente, utili a contrastare il deterioramento dello stato dei corpi idrici e favorire la messa in atto di interventi e soluzioni che consentano di raggiungere nella stessa misura gli obiettivi previsti di contrasto alla crisi climatica, protezione dal rischio da alluvione e risposta alla perdita di biodiversità;
- con Deliberazione n. 1670 del 27.11.2023 la Giunta regionale ha approvato la Strategia regionale di sviluppo sostenibile (SRSvS) della Puglia (art. 34 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.”), nonché gli Indirizzi per la stesura della Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SRACC);
- la Legge Regionale n. 17 del 30.11.2000 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di tutela ambientale”, che definisce la disciplina generale, gli obiettivi e l’attribuzione agli Enti Locali delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di tutela dell’ambiente al fine di stabilirne il riparto fra la Regione e gli enti locali, prevede al Titolo VII della Legge Regionale specifico riferimento alla materia “Risorse idriche e difesa del suolo”, precisando il riparto delle funzioni fra Regione, Province e Comuni;
- il reticolo idrografico pugliese rappresenta non solo una risorsa ad alta rilevanza ecologica, ambientale e paesaggistica ma anche un presidio di biodiversità connesso ai servizi ecosistemici resi, in quanto ospita un gran numero di specie di animali e di vegetazione;
- la riqualificazione di un corpo idrico (corso d’acqua, canale di difesa, lago, ecc.) consente di realizzare una serie di azioni che siano compatibili con i principi dello sviluppo sostenibile;
- occorre intervenire con azioni finalizzate a coniugare la necessità di mitigare il rischio da alluvioni associato a determinate aree del territorio pugliese, con la necessità di conservare la naturalità e la funzionalità degli ecosistemi e con le esigenze di tipo antropico e socioeconomico, legate alla fruizione di tali aree, in piena aderenza ai principi dettati nell’ambito delle più recenti prospettive di adattamento ai cambiamenti climatici;
- il Programma Regionale Puglia 2021-2027 prevede, nell’ambito dell’obiettivo specifico RSO2.4, “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi connessi al clima e la resilienza, prendendo in considerazione approcci eco-sistemici”, azioni finalizzate alla riduzione dei rischi determinati da eventi estremi provocati dai cambiamenti climatici anche con interventi volti al miglioramento della funzionalità del reticolo idrografico, delle aree endoreiche e dei corpi idrici attraverso la riqualificazione fluviale;
- con Delibera di Giunta Regionale n. 909 del 28/06/2024, (pubblicata sul BURP n. 62 del 01/08/2024) si approvava e pubblicava l'Avviso pubblico per la selezione degli interventi finalizzati al miglioramento dell'officiosità idraulica del reticolo idrografico superficiale finalizzati alla de-artificializzazione degli alvei dei canali o dei corsi d’acqua, naturali in origine, che avessero subito trasformazioni, risultando fortemente modificati in pejus ovvero di interventi sui corsi d’acqua, canali di difesa, laghi, ecc. in linea con le misure e gli obiettivi specifici del PGRA (Piano gestione del rischio alluvioni approvato, per il bacino idrografico dell’appennino meridionale, con DPCM 01/12/2021) e dei PAI (Piani per l’assetto idrogeologico, anche stralcio di cui all’art. 65 del D.Lgs. n. 152/2006) attualmente in vigore;
- la Regione Puglia ha pubblicato specifico nuovo Avviso Pubblico con determina dirigenziale n. 72 del 26/06/2025 per l'assegnazione di risorse da utilizzare nel Programma PR PUGLIA 2021-2027, Asse Prioritari II “Economia verde” - Azione 2.5 “Interventi per la prevenzione dei rischi e l’adattamento climatico” - sub-Azione 2.5.3 “Miglioramento dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico superficiale”.
Considerato che:
- negli ultimi anni si assiste al verificarsi di eventi meteorologici sempre più intensi, che mettono in stato di crisi le pubbliche amministrazioni nell’affrontare problemi legati all’allagamento dei territori, dovuti anche alla mancanza di regolare deflusso delle acque meteoriche;
- porzioni di territorio dei Comuni di Salice Salentino e Guagnano, sono interessate da media ed alta pericolosità idraulica in riferimento al richiamato PAI;
- per le finalità dell’Azione 2.5 “Interventi per la prevenzione dei rischi e l’adattamento climatico”, nell’ambito della quale, con determinazione n. AOO165/DIR/2023/00177, è stata istituita la sub Azione 2.5.3 “Miglioramento dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico superficiale”, che promuove azioni finalizzate alla riduzione dei rischi determinati da eventi estremi provocati dai cambiamenti climatici anche con interventi volti al miglioramento della funzionalità del reticolo idrografico, delle aree endoreiche e dei corpi idrici attraverso la riqualificazione fluviale, sono stati individuati i corsi d’acqua che interessano i Comuni di Salice Salentino e Guagnano rappresentati nello studio di fattibilità tecnica economica di cui trattasi;
- con Delibera di G.C. n. 147 del 16.12.2025 si è proceduto alla nomina del Responsabile Unico del Progetto (RUP) di cui all’art. 15 del D.Lgs. 36/2023, individuando per l’intervento in oggetto l’Ing. Renato Innocente, Responsabile del Settore Lavori Pubblici;
- l’ufficio tecnico Comunale ha provveduto alla redazione del progetto di fattibilità tecnica economica costituito dagli elaborati allegati al presente avviso;
- l’approvazione del citato progetto deve avvenire in conformità all’art 38 Dlgs 36/2023 e s.m.i., alla legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle disposizioni statali e regionali che regolano la materia;
- in adempimento di quanto sopra il Comune dovrà provvedere all'approvazione del progetto in epigrafe, per cui sussiste la necessità di informare i soggetti che, in base ai registri catastali, risultano essere proprietari dei beni immobili di cui si prevede l’esproprio, onde metterli in condizione di effettuare osservazioni nei termini di Legge;
- Ritenuto, pertanto, di dover emettere il presente avviso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 16 del DPR n° 327/2001 e s.m.i., dell'art. 10 L.R. del 22.05.2005 n° 3 e s.m.i. e dell'art. 7 e seguenti della Legge 7 Agosto 1990 n° 241 e ss.mm.ii.;
- visto, inoltre, l’articolo 14-quater della medesima legge concernente la “Decisione della conferenza di servizi” che al comma 1 recita “La determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati”;
- visto il decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, in particolare l’articolo 6 “regole generali sulla competenza” e l’art. 10, comma 1, laddove dispone “Se la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità non è prevista dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all’esproprio può essere disposto, ove espressamente se ne dia atto, su richiesta dell’interessato ai sensi dell’art. 14, comma 4, della legge 7 agosto 1990,n. 241, ovvero su iniziativa dell’amministrazione competente, mediante una conferenza di servizi, un accordo di programma, una intesa ovvero un altro atto, anche di natura territoriale, che in base alla legislazione vigente comporti la variante al piano urbanistico”;
- visto, inoltre, l’articolo 11 del medesimo D.P.R. n. 327/2001, che al comma 1 prevede “Al proprietario, del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all’esproprio, va inviato l’avviso dell’avvio del procedimento:…omissis …b) nei casi previsti dall'articolo 10, comma 1, almeno venti giorni prima dell'emanazione dell'atto se ciò risulti compatibile con le esigenze di celerità del procedimento”. e al successivo comma 2, dispone che “L’avviso deve precisare dove e con quali modalità può essere consultato il piano o il progetto. Gli interessati possono formulare entro i successivi trenta giorni osservazioni che vengono valutate dall'autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni”;
- visto altresì l’articolo 12, comma 1, lett. b), del medesimo d.P.R. n. 327/2001 laddove stabilisce che la dichiarazione di pubblica utilità si intende disposta “in ogni caso, quando in base alla normativa vigente equivale a dichiarazione di pubblica utilità l'approvazione di uno strumento urbanistico, anche di settore o attuativo, la definizione di una conferenza di servizi o il perfezionamento di un accordo di programma, ovvero il rilascio di una concessione, di una autorizzazione o di un atto avente effetti equivalenti”;
- Considerato, inoltre, che il numero dei destinatari è superiore a cinquanta e che pertanto, ai sensi dell’Art. 11, comma 2 del DPR 327/2001 e s.m.i., è necessario rendere noto il presente avviso mediante affissione all’Albo Pretorio nonchè mediante pubblicazione sul sito Internet della Regione Puglia;
- vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, e ss.mm.ii., recante “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile” e ss.mm.ii. con particolare riferimento all’articolo 32 laddove è stato stabilito:
- al comma 1: “A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. La pubblicazione è effettuata nel rispetto dei princìpi di eguaglianza e di non discriminazione, applicando i requisiti tecnici di accessibilità di cui all'articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4”;
- al comma 1-bis: “Per le finalità di cui al comma 1, gli elaborati tecnici allegati alle delibere di adozione o approvazione degli strumenti urbanistici, nonché delle loro varianti, sono pubblicati nei siti informatici delle amministrazioni comunali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”;
CONSIDERATO che la realizzazione dell’opera in oggetto richiede l’attivazione della procedura di espropriazione per pubblica utilità da svolgersi ai sensi del combinato disposto delle pertinenti disposizioni di cui al sopra richiamato T.U. adottato con il D.P.R. n. 327 del 2001 e alla legge n. 241 del 1990 nonché tenendo conto anche delle modalità per le forme di pubblicità ritenute idonee all’avvio del procedimento e alla comunicazione di avvenuta indizione della Conferenza di servizi decisoria;
RITENUTO di dover procedere con urgenza all’avvio della suddetta procedura in modo da garantire per le motivazioni sopra sintetizzate la tempestiva realizzazione delle opere pubbliche di cui trattasi previa finalizzazione della Conferenza di servizi decisoria nel rispetto dei termini ex lege per la presentazione delle eventuali osservazioni conseguenti alla comunicazione di avvio del procedimento di esproprio per pubblica utilità che, come detto, è procedura necessaria per la realizzazione dell’intervento;
COMUNICA
Ai soggetti indicati nel Piano Particellare d’Esproprio, di seguito anche denominati “ditte”, per tutto quanto sopra richiamato e riportato nelle premesse che, unitamente all’allegato stesso, formano parte integrante e sostanziale del presente atto:
• l’avvenuta indizione della Conferenza di servizi decisoria di cui alle premesse che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
• l’avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità.
La presente comunicazione rileva quale avviso di avvio del suddetto procedimento, di cui il sottoscritto è il Responsabile ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del succitato d.P.R. n. 327/2001 e degli articoli 7 e seguenti della legge n. 241 /1990, conseguentemente le ditte possono consultare il progetto al seguente link:
https://app.box.com/s/7g3lnrdsavojtic9ho7pdtrn51xcptsm
Le ditte interessate nonché eventuali altri portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, potranno formulare entro i successivi trenta giorni osservazioni, a decorrere dalla data del presente avviso trasmettendole a mezzo P.E.C. all’indirizzo lavoripubblici.comunesalicesalentino@pec.rupar.puglia.it.
Le osservazioni pervenute saranno valutate dall'autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni, qualora pertinenti all’oggetto del procedimento
I soggetti pubblici interessati, di cui al medesimo elenco allegato, si esprimono in sede di Conferenza di servizi indetta con la nota nelle premesse citata.
Il Responsabile Settore Lavori Pubblici Ing. Renato Innocente